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Paesaggi di volti e Ritratti di luoghi
21 Gennaio @ 17:00 - 18:30
Il Centro Turistico Giovanile JFK Kennedy, l’Assessorato alla cultura del comune di Prata di Pordenone
Presentano la rassegna di pittura Paesaggi di volti e Ritratti di luoghi
degli artisti Tamara Zambon e Marino Bortoluzzi
Vernice Sabato 21 Gennaio ore 17:00 con gli artisti
Presentazione a cura di Alessandra Santin.
La mostra rimarrà aperta dal 21 Gennaio al 5 Febbraio
— ENTRATA LIBERA —
Orari:
Venerdì-sabato 17:00 -19:00
Domenica 9:30 -12:00 / 16:00 -19:00
Gli artisti

TAMARA ZAMBON nata il 9 giugno 1976. Si laurea presso l’Accademia delle belle arti di Venezia, sezione pittura. Frequenta numerosi corsi di illustrazione presso la scuola di illustrazione per l’infanzia di Sarmede, studiando e collaborando successivamente, con il maestro Josef Wilkon.
In ambito pittorico fa della ritrattistica il centro della propria ricerca. Lavora su grandi tele con rapida pittura di tocco. Cerca l’interazione con il soggetto rappresentato, perseguendone lo studio in prospettivo. A tratti l’attenzione verso il singolo soggetto viene rivolta alle folle di piùpersone e al loro ritmo connaturato, alla unidirezionalità delle masse, nasce il progetto artistico “folle”. Tecnicamente approfondisce lo studio di svariate procedure artistiche, in particolare quelle murali, formandosi presso la Scuola Regionale di Restauro e Centro di catalogazione del
Friuli-Venezia-Giulia, a Villa Manin di Passariano. Realizza in seguito numerosi affreschi su commissione, tra cui il ritratto di Monsignore Battisti (2017) presso il Palazzo Arcivescovile di Udine.
MARINO BORTOLUZZI nato a Polcenigo (PN) ove vive e lavora. Proveniente da una formazione istintiva dall’impronta autodidattica è riuscito a porre in atto una tecnica cromatica personalizzata che da ai suoi lavori un’impronta tutta particolare.

Prospettiva e luce, queste sono le componenti delle tele di Bortoluzzi proposte in tecnica nella quale la ricerca dell’effetto è frutto di sofferta, travagliata naturalezza. Egli stacca dalla tela vestendo di luna e di pallido sole paesaggi di casa, castellucci fatati dell’anima, dimore umilmente attraenti, in un crescendo e degradando di sensazioni poeticamente adulte nelle quali il soggetto non à pretesto, ma la dimensione di un giovane, interessante artista approdato in una sua maturità espressiva che rende il suo linguaggio vero, personale, raffinato. Aggiungeremo
una cromatica originale, la sola che riesca in qualche modo a dare quel tono morbido, vibrante dal quale si indovina dietro porte, finestre e facciate una intesa, incredibile forma di vita.